La dottrina suprema by Osho

autore:Osho [Osho]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bompiani
pubblicato: 2013-02-14T23:00:00+00:00

Capitolo nono

LA MORTE: IL CULMINE DELLA VITA

Domanda:

Ti ho sentito parlare spesso dell’arrendersi, e mi sembra che arrendersi sia l’unico elemento importante sulla via della trasformazione. Ma come fare ad arrendersi? Che senso ha, qual è il metodo e come operare? E qual è il contributo della meditazione dinamica al conseguimento di uno stato di abbandono?

La prima cosa da capire rispetto all’arrendersi è questa: non puoi chiedere come fare perché questo comporta un metodo, introduce la tecnica. L’abbandonarsi è sufficiente a se stesso, non ha bisogno di tecnica. Chiedere come fare ad arrendersi, sarebbe come chiedere come fare ad amare. E se chiedi come fare ad amare una cosa è certa: l’amore non ti si addice, perché è impossibile chiedere come fare ad amare! E se anche qualcuno venisse addestrato ad amare, ogni tecnica sull’amore sarebbe falsa. L’istruzione falsificherebbe ogni cosa.

È accaduto:

Un giovane veniva spesso a chiedermi come fare ad amare, ed io gli rispondevo ogni volta: «Vai dalla tua ragazza e parlale in questo modo...». Lui andava, e tornava a riferirmi cos’era successo. Ma ogni volta era un fallimento. Provò continuamente e con diverse ragazze, ed era sempre un fallimento perché qualcosa non andava mai per il verso giusto. Lui era pronto, io l’avevo preparato ad affrontare la situazione, ma la vita è sempre un imprevisto. La ragazza gli parlava in modo diverso, e lui non era mai pronto a rispondere, si trovava in difficoltà. E tornava a dirmi: «Mi hai detto di rispondere così, ma lei non mi ha mai chiesto quello!».

Per cui gli dissi: «Se non vi preparo entrambi, sarà un’impresa impossibile! Ma così diventerebbe solo una commedia».

Non puoi imparare ad arrenderti. Se ti riesce, ti riesce e non c’è altro da dire. Se non ti riesce, lascia perdere e segui un metodo. Il metodo non richiede nessuna resa, vi si sostituisce. Poiché non riesci ad arrenderti, devi fare qualcosa. E nel fare, accadrà dopo un processo più lungo lo stesso fenomeno che può verificarsi immediatamente se riesci ad abbandonarti.

Arrendersi vuol dire che ti senti incapace di fare qualcosa per cui ti arrendi. È una totale impotenza. Dici: «Non so», dici: «Non sono in grado di far nulla, per cui mi arrendo. Ora conducimi ovunque vuoi». E ricorda: sarà una resa totale. Non puoi chiedermi dopo due o tre passi: «Dove mi stai portando?». Non puoi dire: «Mi stai guidando su un falso sentiero», perché ti sei arreso. Ora non esisti più.

L’abbandonarsi possiede una sua bellezza implicita, ma solo anime molto rare, anime molto forti, riescono ad arrendersi. Ricorda: di solito si crede che solo i deboli si abbandonino. È assolutamente falso! Per lasciarsi andare devi essere una persona fortissima, avere un carattere molto fermo, perché sarà una decisione radicale. E non puoi ricrederti. Non puoi ritornare sui tuoi passi. Non potrai dire: «Ora mi riprendo la mia resa». E una resa incondizionata. Non può avvenire a delle condizioni. Non puoi dire: «Ti seguirò solo se accade questo e quest’altro». Se io scendo nel più profondo degli inferni, mi seguirai perché ti sei arreso senza porre condizioni.

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